Occhio al diabete

Le stime più recenti dell’International Diabetes Federation evidenziano che in tutto il mondo più di 450 milioni di persone sono affette da diabete mellito ed è previsto che nel 2045 la popolazione diabetica raggiungerà la soglia di 630 milioni. Il diabete è una patologia multifattoriale che deve necessariamente essere trattata da diverse figure professionali. Il dialogo e lo scambio di informazioni è il segreto vincente del successo terapeutico. Per tale motivo sono stati previsti anche interventi di Specialisti Diabetologi nella consapevolezza che il loro “punto di vista” sia fondamentale per la comprensione dei fenomeni eziopatogenetici di tutte le complicanze della m. diabetica incluso la retinopatia. Proprio la retinopatia diabetica rappresenta la principale causa di ipovisione e cecità in età lavorativa, quindi tra i 25 e i 60 anni, nei Paesi più sviluppati. La progressione della retinopatia diabetica può essere modulata e rallentata grazie ad un adeguato controllo della glicemia ma anche di tutti i fattori di rischio concomitanti, primi fra tutti l’ipertensione e le dislipidemie. Molto spesso, in una fase precoce, la retinopatia diabetica è asintomatica; ciò non significa che non siano già presenti tutti i segni clinici della microangiopatia diabetica. Infatti, la riduzione dell’acuità visiva in tali pazienti si manifesta soltanto quando insorge l’edema maculare diabetico (EMD). Studi epidemiologici hanno confermato che la gravità e la complessità delle sue conseguenze richiedono un’azione che sia non solo globale sul paziente, ma anche multidisciplinare e su più livelli. Per tale motivo, particolare attenzione è stata dedicata alla diagnostica strumentale con una intera sessione riservata alle più moderne tecniche, dalla fluorangiografia all’Angio-OCT. Nel programma sono state previste sessioni di video chirurgia e a seguire il dibattito con un interessante confronto tra i chirughi. Completano il programma, interessanti sessioni dedicate alla “maculopatia diabetica” e alla “retinopatia diabetica proliferante” con la presentazione di casi clinici e video filmati, presupposto fondamentale per sollecitare discussioni interattive in aula congressuale, in linea con il profilo didattico e formativo che si è voluto conferire al convegno.